Come si carica lo smartwatch


Di recente hai sentito parlare molti amici e conoscenti in termini entusiastici delle varie funzionalità dei loro smartwatch. La cosa ti ha incuriosito molto e, dopo aver effettuato le opportune “ricerche di mercato”, hai provveduto anche tu all’acquisto di un orologio intelligente. All’apertura della confezione non stavi più nella pelle e hai deciso testare sùbito il nuovo dispositivo, eseguendo anche l’accoppiamento con il tuo smartphone. Ti sei reso conto ben presto, però, che la carica non sarebbe stata sufficiente per un utilizzo continuativo.

Hai provato, di conseguenza, a dare un’occhiata alle istruzioni per capire come si carica lo smartwatch, verificando anche la presenza nella confezione di vendita degli appositi cavi, ma non hai trovato una risposta chiara alle tue perplessità sulla corretta modalità per eseguire questa operazione. Saggiamente, quindi, hai deciso di approfondire questa importante e delicata questione: non vorresti commettere un errore che potrebbe inficiarne il corretto funzionamento proprio ora, sul più bello!

Come si ricarica lo smartwatch in modalità wireless
Una delle situazioni più comuni prevede che il caricamento della batteria avvenga attraverso la tecnologia dell’induzione magnetica: il suo funzionamento si realizza mediante il semplice contatto fra le due bobine contenute all’interno dello smartwatch e della base di ricarica.

L’accostamento di questi due elementi, in sostanza, fa sì che gli elettroni della bobina di trasmissione comincino a muoversi generando un campo magnetico. Quest’ultimo, quindi, viene rilevato dalla bobina di ricezione, all’interno della quale si manifesta come conseguenza una reazione coerente: gli elettroni qui presenti, in sostanza, cominceranno a loro volta a muoversi, generando elettricità e favorendo la ricarica della batteria. Ho realizzato anche una guida completa su come funziona un caricatore wireless, nel caso tu voglia approfondire l’argomento.

Il dispositivo di ricarica wireless è costituito da un’apposita base (o dock), solitamente di forma circolare, che dovrà essere collegata a una fonte di energia come la presa USB del PC (il quale, ovviamente, dovrà essere acceso), un power bank o un caricabatterie a muro. Una volta appoggiato il retro dello smartwatch alla base, quindi, l’avvio della procedura di ricarica ti verrà notificato mediante la comparsa, sul display dell’orologio, del simbolo di una saetta lampeggiante. Troverai anche un’indicazione grafica e/o numerica della percentuale di ricarica: il ciclo sarà completo non appena questa risulterà al 100%.

Se intendi collegare la base un caricabatterie a muro non compreso nella confezione, assicurati che sia correttamente calibrato rispetto ai valori di voltaggio (V) e intensità (Ah o mAh) indicati nelle specifiche del dock. L’impiego di un caricatore con amperaggio più elevato, ad esempio, potrebbe portare al surriscaldamento della batteria e a un progressivo decadimento della capacità e della durata. Accertati, infine, che sia anche compatibile con gli standard di connettività USB previsti dalla base.

Sotto questo aspetto, è importante allo stesso tempo tenere in considerazione che molti smartwatch “di marca” non funzionano con caricatori generici o non certificati: se, ad esempio, sei alla ricerca delle istruzioni su come si ricarica Apple Watch, ti consiglio di fare riferimento esclusivamente a dispositivi di ricarica originali.

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