Come abbiamo visto, iOS e Android ottimizzano al meglio l’utilizzo e la ricarica della batteria. Resta il fatto che è possibile aumentarne la durata rispettando alcune regole fondamentali.
Ricaricare preferibilmente la batteria quando indica tra il 20 e l’80%. Non aspettare che scenda al di sotto e ricaricare oltre l’80% danneggia la batteria.
Scollega lo smartphone quando l’indicatore indica il 100% o anche prima.
Evita di usare lo smartphone quando è in carica. Giocare, utilizzare un’app GPS, effettuare chiamate o lasciare il terminale al sole ne aumenta la temperatura mentre la ricarica fa lo stesso, il che lo danneggia.
Se non hai bisogno di Bluetooth, wifi o geolocalizzazione, disattivali, perché il dispositivo verifica costantemente e automaticamente la presenza di aggiornamenti e lancia richieste costanti che consumano molta energia per farlo.
Per gli stessi motivi, preferire una connessione Wi-Fi a 4G/5G, se possibile.
Utilizza il caricabatterie originale fornito/venduto con il tuo smartphone o consigliato dal produttore (progettato per ottimizzare la velocità e la potenza di ricarica ottimale per il modello).
Prendi in considerazione l’utilizzo della modalità oscura di Android se hai uno smartphone con uno schermo Oled.
Usa la luminosità automatica per adattare la retroilluminazione dello schermo all’umore.
Infine, per risparmiare la batteria, il primo istinto è logicamente quello di attivare la modalità di risparmio energetico sul tuo smartphone. Lo smartphone limiterà quindi l’accesso ai dati dalle app che non sono in primo piano e metterà in pausa il GPS quando lo schermo del dispositivo è spento.