Ottimizzazione dei sistemi operativi


Tuttavia, i sistemi operativi iOS e Android gestiscono sempre meglio la ricerca e l’utilizzo della batteria. Qualche anno fa Sony ha tenuto conto della sveglia mattutina per adattare la ricarica al 100% qualche minuto prima. Una strategia ampiamente adottata da altri produttori. Google ha notevolmente migliorato il suo sistema operativo, soprattutto dalla versione 9 Pie.

In passato i vari produttori offrivano tecniche per uccidere le app in background al fine di limitarne il consumo, ma questa era ormai è finita. Ora sappiamo che il rilancio di un servizio richiede alla fine molte energie. Con l’embedded machine learning, che va sotto il dolce nome di Auto Awesome Battery, Android è ora in grado di analizzare l’utilizzo che viene fatto delle applicazioni per ottimizzarne l’utilizzo. “Non c’è bisogno di uccidere WhatsApp in background se viene utilizzato ogni 5 min”, precisa il nostro interlocutore. Altro esempio, Android è in grado di sapere, interrogando i giroscopi del cellulare, se c’è stato o meno un movimento fisico e di “proibire in quest’ultimo caso una richiesta di geolocalizzazione costosa in energia fatta da un’applicazione in esecuzione”.


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