iOS 17, il prossimo aggiornamento potrebbe migliorare l’autonomia


Stando a quanto riportato, la prossima versione di iOS 17 dovrebbe migliorare alcuni aspetti tra cui la vita della batteria.

Con l’arrivo ufficiale dei nuovi iPhone 15, è arrivata anche la nuova versione del sistema operativo di Apple. iOS 17, dopo le anticipazioni che hanno poi introdotto il programma beta per gli sviluppatori, ha fatto il suo esordio ufficiale, registrando milioni di download.

Più utenti infatti hanno scaricato sul proprio dispositivo mobile la nuova release, che però avrebbe inficiato sui test in riferimento alle batterie degli iPhone. Sebbene negli ultimi anni gli smartphone di Cupertino siano tra i migliori per quanto riguarda l’autonomia, iOS 17 avrebbe reso i dispositivi dispositivi un po’ più energivori.

I dati riguardanti l’autonomia sono stati leggermente migliorati dalle nuove versioni del software rilasciate, ovvero la 17.0.1 e la 17.0.2. I punteggi però risultano ancora inferiori rispetto al livello che gli utenti notarono dopo il rilascio di iOS 16.

iOS 17, arriva il nuovo aggiornamento che migliorerà le batterie
I punteggi riguardanti i test sulle batterie degli iPhone potrebbero migliorare nettamente con il prossimo aggiornamento di iOS 17. Questo dovrebbe infatti contribuire ad eliminare un bug che causa innanzitutto il surriscaldamento della nuova serie iPhone 15 e in secondo luogo, di conseguenza, a migliorare le performance in termini di autonomia.

In poche parole l’aggiornamento che Apple ha promesso riguarda innanzitutto i nuovi smartphone, accusati di scaldare un po’ troppo. Siccome si presume che un telefono che genera calore in eccesso di solito vada a scaricare eccessivamente anche la batteria, c’è la possibilità che la nuova versione di iOS 17 migliori la durata dell’autonomia su tutti i modelli.

Purtroppo questa situazione sta andando avanti da qualche settimana, fin dalle prime segnalazioni. Più utenti infatti hanno segnalato che i loro nuovi iPhone scaldassero un po’ troppo rispetto alle aspettative. Il tutto si manifesta soprattutto durante l’utilizzo di Instagram, che avrebbe a sua volta risolto il problema, e anche durante l’utilizzo stress comune. Il problema sembra comunque essere in via di risoluzione.


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