Qualcomm: accordo con Apple per la fornitura dei modem 5G, fino al 2026


Qualcomm ed Apple siglano un accordo non esclusivo che mette la Mela nelle condizioni di acquistare i chip modem 5G Snapdragon fino a tutto il 2026. Nel frattempo prosegue lo sviluppo di una soluzione di connettività sviluppata in proprio.

Qualcomm ha pubblicato oggi una breve nota annunciando che l’azienda ha firmato un accordo con Apple per fornire all’azienda di Cupertino chip modem-RF 5G per i loro smartphone e altri prodotti che saranno lanciati nel triennio 2024, 2025 e 2026.

La nota diramata da Qualcomm è insolitamente stringata ed è un segno evidente della fredda ma “necessaria” relazione con la Mela. Già all’inizio di quest’anno era apparso chiaro l’orientamento di Apple: dopo aver abbandonato Intel, la società guidata da Tim Cook è determinata a rimpiazzare modem, WiFi e Bluetooth di Qualcomm e Broadcom. Già nel 2025, stando a quanto emerso in questi giorni, Apple potrebbe presentare il suo primo chip modem 5G.

Apple si tiene buona Qualcomm ma “dietro le quinte” prosegue lo sviluppo del suo modem 5G
Un’azienda come Qualcomm sembra quindi voler fare buon viso a cattivo gioco: Apple non è ancora pronta per presentarsi sul mercato con le sue soluzioni di connettività quindi ha necessità di appoggiarsi ai suoi partner storici. Nei prossimi tre anni, quindi, i modem Qualcomm Snapdragon resteranno una parte fondamentale della lineup di prodotti mobili Apple.

Nel frattempo, tuttavia, gli ingegneri Apple hanno lavorato e continueranno a lavorare sullo sviluppo di un modem 5G con il logo della mela. In gran parte sarà basato sulla tecnologia acquisita da Intel nel 2019.

Con un proprio modem, Apple non avrebbe più bisogno di fare affidamento su Qualcomm per un componente critico nei moderni iPhone e negli altri smartphone. Risultato? L’azienda potrebbe ridurre significativamente i costi e azzerare l’importo delle royalty versate a vari soggetti.

A ben guardare, l’accordo con Qualcomm non è esclusivo. Apple, comunque, ha deciso di ripararsi per i prossimi anni per acquistare chip nel caso in cui ne dovesse avere bisogno. Ciò non toglie insomma che la Mela possa giocare d’anticipo e “correre da sola” senza appoggiarsi ai partner per la totalità o una parte dei componenti che concorrono a formare gli iPhone e gli altri suoi prodotti tecnologici.

Ad ogni modo, il progetto di sviluppo del modem Apple è un progetto interno sul quale la società vuole mantenere massima segretezza. Facile quindi che le bocche resteranno cucite per un bel po’ di tempo, almeno fintanto che la società non sarà in grado di distribuire il modem in grandi volumi.


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