Motorola, ecco lo smartphone che si arrotola intorno al polso


Proprio ieri Motorola ha svelato uno smartphone totalmente flessibile in grado di essere modellato intorno al polso.

Da qualche tempo Motorola sta dimostrando di essere esperta nella produzione di smartphone pieghevoli. L’ultimo RAZR ha dimostrato di poter competere ad esempio con Samsung, più precisamente con con il famoso Z Flip, ma adesso la situazione assume contorni ancora più futuristici.

L’azienda avrebbe deciso di dare vita ad un nuovo formato alternativo di smartphone. È stato presentato infatti durante la giornata di ieri un nuovo concept di telefono pieghevole. Motorola ha mostrato un dispositivo che a primo impatto ha la forma di un comunissimo smartphone, ma che è in grado di piegarsi a seconda della superficie sulla quale lo si adatta.

È infatti possibile piegarlo intorno al polso, quasi come se fosse un enorme braccialetto digitale. In questo caso probabilmente è meglio dare un’occhiata alle immagini per capire il concetto.

Motorola, ecco il nuovo concept pieghevole: le specifiche tecniche


Durante il suo Tech World, Motorola ha svelato questo nuovo smartphone che al momento è solo un concept. Il futuro con grande probabilità sarà pieno zeppo di idee del genere, ma la famosa azienda potrà fregiarsi del titolo titolo di pioniera.

Nasce dunque il concetto di display adattivo, più precisamente un pannello pOLED flessibile da 6,9 pollici di ampiezza. Questo può essere utilizzato sia da piatto, come se fosse il display di un normale telefono, sia piegato in più forme.

Come già detto, potrà essere arrotolato anche intorno al polso come se fosse uno smartwatch dalle dimensioni inedite. Una soluzione del genere potrebbe tornare utile durante qualche ora di fitness o per pura comodità, quando si avrà bisogno delle mani per altri compiti.

Sta dunque per aprirsi una nuova era per il mondo della telefonia mobile. Ad aprirla è una delle aziende che un tempo diede il via ai primi telefoni, proprio Motorola. Ne vedremo delle belle prossimamente, magari a partire proprio dai primi mesi del 2024.


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