Apple: il chatbot AI è già in uso tra i dipendenti, ecco per quali scopi


A sorpresa viene fuori che Apple ha già creato il suo chatbot AI e che è in uso tra i dipendenti per aiutarli nelle operazioni di tutti i giorni.

ChatGPT è il leader indiscusso dei chatbot basati sull’intelligenza artificiale (e ora è disponibile anche il client ufficiale per Android). Ma non c’è solo OpenAI a dire la sua in questo settore: si pensi a Microsoft con Bing Chat e a Google con il suo Bard. All’appello manca però un gigante di nome Apple, che però il suo chatbot in realtà ce l’ha e lo sta anche usando.

Apple ha il suo chatbot, ma è disponibile solo per i dipendenti
Nelle ultime settimane, stanno incalzando le indiscrezioni sul chatbot di Apple basato sull’intelligenza artificiale. Una sorta di ChatGPT però made-in-Cupertino. Una versione aperta a tutti non c’è e non è possibile dire quando e se arriverà, oggi però si scopre – grazie al solito Mark Gurman di Bloomberg – che il colosso californiano un chatbot lo ha già creato, ma solo per i suoi dipendenti.

Il chatbot in questione, spiega Gurman nella sua newsletter Power On, aiuta i dipendenti Apple a “generare nuove funzioni, riassumere testo e rispondere alla domande“. Il tutto ovviamente sulla base di dati con cui è stato addestrato negli scorsi mesi. Inoltre, l’azienda guidata da Tim Cook starebbe considerando delle modalità per espandere l’uso dell’intelligenza artificiale generativa. Potrebbe ad esempio fungere da strumento di supporto per il personale AppleCare, così da poter fornire la migliore assistenza possibile al cliente.

Per evitare di commettere errori (come accaduto in passato), Apple sembra si stia prendendo tutto il tempo necessario per abbracciare e integrare l’intelligenza artificiale nei suoi prodotti nel miglior modo. Un percorso dunque molto diverso da quello intrapreso da Microsoft e Google, ad esempio. In ogni caso, stando alle fonti di Bloomberg, il prossimo anno (forse in occasione della WWDC24?) da Apple giungeranno importanti novità proprio legate all’AI. Forse (anche) un potenziamento di Siri?

Apple ha scelto la strada della prudenza, nel frattempo però le aziende rivali innovavano, e anche abbastanza velocemente.


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