Per Windows 10, Microsoft ha rilasciato una correzione per i dischi danneggiati e le schermate blu di Windows 10.


Microsoft ha riconosciuto e corretto un bug su Windows 10 che avrebbe potuto causare problemi critici sui sistemi su cui è stato eseguito il tool chkdisk. Si tratta di uno strumento che può rivelarsi fondamentale in caso di problematiche sul sistema di archiviazione del computer: si può eseguire tramite riga di comando e permette di controllare i volumi di un device di storage e ricercare errori logici o fisici sui metadati del file system. Eseguendolo su Windows 10 2004 e 20H2 gli utenti avrebbero potuto danneggiare il file system e impedire i futuri tentativi di accesso.

Il problema, e come risolverlo
Microsoft non ha ancora specificato quali siano le versioni di Windows su cui si potrebbero presentare i problemi in seguito all’esecuzione di chkdsk, problema attualmente segnalato solo nelle pagine dedicate agli aggiornamenti KB4592438 e KB4586853 rilasciati per Windows 10 2004 e 20H2, rispettivamente a dicembre e novembre. Il bug è stato segnalato da Günter Born, dopo che gli utenti di Planet3DNow lo avevano già segnalato pubblicamente.

Microsoft lo spiega così: “E’ stato segnalato che su un piccolo numero di dispositivi su cui è stato installato questo aggiornamento il file system può venire danneggiato dopo l’esecuzione del comando chkdsk /f, e il dispositivo non si avvia più correttamente”. Il problema è stato risolto secondo Microsoft per tutti i dispositivi non gestiti senza necessità di intervento da parte dell’utente, sebbene potrebbero essere necessarie fino a 24 ore prima che il fix venga distribuito su tutti i sistemi. Per accelerare il processo è possibile riavviare tutti i dispositivi potenzialmente interessati, dopo il download del pacchetto sopra segnalato.

Cosa fare in caso di sistema già danneggiato
Per chi avesse già eseguito chkdsk /f sul proprio sistema, danneggiando il file system, si può provare a ripristinare l’avvio compiendo alcuni passaggi fondamentali forniti da Microsoft. Non è detto, però, che le operazioni conducano a un ripristino completo delle funzionalità dei sistemi:

Dopo una serie di tentativi falliti di avvio, il sistema dovrebbe essere avviato nella Console di ripristino

Dalla Console di ripristino selezionare Opzioni avanzate

Selezionare Prompt dei comandi

Digitare chkdsk /f seguito dal tasto Invio

Aspettare il termine della scansione dell’unità di archiviazione. Una volta completo digitare exit seguito dal tasto Invio

Il dispositivo dovrebbe avviarsi come previsto. Se il riavvio conduce alla Console di ripristino selezionare Continua – Esci e continua con Windows 10

Una volta completati i passaggi il sistema dovrebbe riavviarsi ed eseguire ancora una volta la scansione dell’unità di archiviazione principale. Una volta completata il funzionamento del sistema dovrebbe ritornare alla normalità.


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