A differenza del suo rivale virale ChatGPT, può accedere a informazioni aggiornate da Internet e ha un pulsante “Google it” che accede alla ricerca.
Controlla anche le sue fonti per i fatti, come Wikipedia.
Ma Google ha avvertito che Bard avrebbe “limitazioni” e ha affermato che potrebbe condividere disinformazione e mostrare pregiudizi.
Questo perché “impara” dalle informazioni del mondo reale, in cui attualmente esistono quei pregiudizi, il che significa che è possibile che stereotipi e informazioni false compaiano nelle sue risposte.