Google ha iniziato a implementare il suo chatbot AI Bard, ma è disponibile solo per determinati utenti e devono avere più di 18 anni.


A differenza del suo rivale virale ChatGPT, può accedere a informazioni aggiornate da Internet e ha un pulsante “Google it” che accede alla ricerca.

Controlla anche le sue fonti per i fatti, come Wikipedia.

Ma Google ha avvertito che Bard avrebbe “limitazioni” e ha affermato che potrebbe condividere disinformazione e mostrare pregiudizi.

Questo perché “impara” dalle informazioni del mondo reale, in cui attualmente esistono quei pregiudizi, il che significa che è possibile che stereotipi e informazioni false compaiano nelle sue risposte.


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