L’intero mercato delle GPU è in calo
L’ultimo taglio dei prezzi dei due giganti delle GPU si inserisce in un contesto particolare. Per diversi mesi, la fascia di prezzo media delle schede grafiche più popolari è stata notevolmente ridotta.
Sono diversi i fattori che spiegano lo scoppio della bolla che ha fatto lievitare artificialmente i prezzi delle GPU fino ad oggi. Il crollo del mercato delle criptovalute (e quindi il minore interesse per il mining) e il declino post-pandemia del mercato dei PC sono tra i fattori da considerare. A ciò si aggiunge l’imminente arrivo di nuovi modelli di GPU, sia di NVIDIA che di AMD. La domanda dei modelli attuali tende quindi a diminuire.
NVIDIA e AMD vogliono vendere le loro azioni
Nonostante il calo dei prezzi degli ultimi mesi, NVIDIA e AMD stanno ancora lottando per vendere efficacemente le loro scorte, al punto che nel secondo trimestre hanno ottenuto risultati finanziari deludenti per il ramo GPU delle loro attività. In vista del lancio delle nuove carte, i due marchi avrebbero tutto l’interesse a rendere ancora più attraenti i modelli attuali.
Va notato che NVIDIA è attualmente gravata da chip GA102, utilizzati in non meno di 5 diversi modelli di schede. L’azienda ha intenzione di rilanciare la produzione della RTX 3080 12GB per smaltire le scorte di GPU GA102, ma anche di effettuare riduzioni ancora più ambiziose sulla RTX 3090 Ti. Questo modello potrebbe quindi presto avere un prezzo inferiore del 50% rispetto al prezzo consigliato (e del tutto esuberante) di 2.449 euro.